In Grecia, la prima isola 100% green

Poco distante da Rodi, Tilos è la prima isola del Mediterraneo ad essere green al 100%. Il merito? Va all’energia fotovoltaica e a quella eolica.

Tilos, in Grecia la prima isola verde di tutto il Mediterraneo

Piccola gemma nei dintorni di Rodi, Tilos è un’isoletta di charme e di pace, frequentata da un turismo d’elite (soprattutto inglese) e decisamente lontana dalle folle di Mykonos, Santorini & co. Turismo a parte, c’è un motivo per cui – quest’isola greca – è negli ultimi tempi al centro dell’attenzione: grazie allo stanziamento di 12 milioni di euro da parte di Bruxelles nell’ambito del programma Horizon 2020, dallo scorso gennaio è proprio Tilos la prima isola nel Mediterraneo ad essere alimentata al 100% da energie rinnovabili. E, il merito, va alla presenza di sole e vento che qui sono una costante.

Sono dunque lontani i tempi del black-out, dell’insufficienza d’energia elettrica. Le energie rinnovabili sono giunte ancora una volta in aiuto del Paese e del popolo, fornendo una validissima alternativa e permettendo di alimentare abitazioni private ed edifici pubblici in modo sicuro e pulito. Tuttavia, se in gran parte del mondo si fa uso del fotovoltaico e dell’eolico in maniera limitata, a Tilos ci si è spinti ben oltre: come ha spiegato Dimitris Zafirakis, professore dell’Università dell’Attica dell’Ovest, l’isola della Grecia vanta ora un parco fotovoltaico da 160 kW e una pala eolica da 800 kW, montata sulla sua punta settentrionale. Così, se fino a qualche mese fa a Tilos l’energia era “garantita” dalla vecchia linea elettrica sottomarina agganciata alla centrale a gasolio di Kos, questa entrerà ora in gioco solamente al bisogno. «In questo modo, diamo luce pulita e costante a tutti e 300 gli abitanti di Tilos e ai 31 mila turisti che arrivano qui d’estate, risparmiando 500 tonnellate di carburante all’anno», ha specificato Zafirakis. La speranza, oggi, è che tale virtuoso progetto venga esportato in molte piccole isole del Mediterraneo.

Del resto, quello di Tilos è un percorso cominciato molto tempo fa. Erano gli anni Novanta, quando l’isola iniziò a pensare all’indipendenza energetica e – ancora prima – aveva dimostrato la sua vena progressista ponendosi come prima isola greca ad abolire la caccia e a celebrare i matrimoni tra coppie omosessuali. Ma è soprattutti l’ambiente, che Tilos ha sempre avuto a cuore: «Il governo greco ha ignorato per trent’anni il nostro sogno dell’elettricità verde. Così, quando abbiamo visto il bando di Horizon 2020, della UE abbiamo spedito il progetto. E Bruxelles lo ha scelto tra altri 83 per il finanziamento», ha commentato la sindaca. Anche perché, la linea elettrica sottomarina non è proprio sicura: potrebbe venire rotta da una nave, compromessa dalle incrostazioni di salsedine (come peraltro è spesso successo negli anni). Così, oggi, a provvedere ad abitanti e turisti sono l’energia fotovoltaica ed eolica, grazie anche al sistema di controllo intelligente capace di gestire anche i picchi di consumo estivi. Le case si stanno dotando di contatori smart, che dialogano con la centrale il cui algoritmo – sulla base delle condizioni di vento e sole – calcola quanta energia produrre. Nelle ore più congestionate, poi, il software stacca in automatico le tre pompe d’acqua per riaccenderle la notte. Così, niente più black-out e tanta energia green a disposizione.