Arrivano le tapparelle origami, per produrre energia dalle finestre

Arrivano le tapparelle origami, per produrre energia dalle finestre

Non è solo una realtà ormai consolidata, il mondo del fotovoltaico. È anche, e soprattutto, un settore in continua evoluzione: i pannelli solari sono sempre più leggeri, più performanti, più belli esteticamente. E, cosa di non poco conto, meno costosi. Ma, se siamo abituati a vederli installati su tetti, campi e – al massimo – sui muretti di recinzione, bisogna sapere che c’è chi si è spinto (decisamente) oltre. Lo studio di design australiano Prevalent ha infatti da poco presentato un progetto ambizioso ed estremamente innovativo, che è attualmente in fase di prototipazione e che vede la collaborazione di un’azienda giapponese: pannelli fotovoltaici destinati alle tapparelle, per quella che promette di essere una vera rivoluzione.

Non si tratta, per la verità, di una novità in senso assoluto: già oggi esistono finestre in grado di produrre energia. Solgami (questo il nome del progetto) ha però compiuto un passo ulteriore in questo senso, ispirandosi all’arte giapponese degli origami e arrivando a soddisfare, se non tutta, una buonissima parte dell’energia di cui una famiglia necessita. Le finestre utilizzate fino ad oggi per tale scopo, infatti, non solo non raggiungono questa percentuale ma hanno il grosso limite di schermare circa il 50% della luce naturale che dall’esterno proviene. Ed è proprio qui che sta l’innovazione di Solgami: la luce non viene affatto schermata, e il merito va proprio alla tecnica giapponese degli origami da cui i pannelli prendono spunto. Perché produrre una piccola quantità d’energia, rinunciando al benessere e al comfort che la luce naturale fornisce, è un po’ una contraddizione.

Solgami, invece, è una sorta di tapparella che ricorda le feritoie utilizzate negli uffici per riflettere all’interno degli ambienti più luce naturale. Mentre il classico pannello fotovoltaico installato sul tetto riflette la maggior parte della luce che lo colpisce, la particolare forma brevettata dal team di Prevalent permette a quella luce di rimbalzare tra i diversi strati, generando dunque una maggiore energia. Grazie a Solgami, gli edifici entrano in relazione con l’ambiente esterno; possono godere di una certa privacy, e i loro abitanti possono scegliere se illuminare gli ambienti con la luce del sole oppure utilizzando l’elettricità. Il tutto, semplicemente muovendo i pannelli, come fossero una vera e propria tenda. Ma non solo: quello promosso da Solgami è un metodo per la generazione d’energia completamente personalizzato, che permette d’aumentare l’apporto di luce naturale all’interno di una stanza e che, quella luce, la trasforma in energia. Sono dei veri e propri tunnel di luce pieghevoli, questi pannelli, e sono realizzati mediante serigrafia su celle solari a pellicola sottile.

Grazie all’impiego di materiali a basso costo, Prevalent è convinto di poter presto mettere Solgami sul mercato, così da destinarlo alla grande distribuzione. Con una promessa: un edificio ad uso ufficio, con pareti in vetro interamente dotate di questi pannelli, sarebbe completamente autosufficiente. Per gli appartamenti, in cui il numero di finestre è decisamente inferiore, Solgami può invece soddisfare tutto o gran parte del fabbisogno energetico di una famiglia. È proprio il caso di dirlo: la rivoluzione è cominciata.