Un arcipelago fotovoltaico nascerà nei Paesi Bassi, e sarà enorme

Un arcipelago fotovoltaico nascerà nei Paesi Bassi, e sarà enorme

Nella regione della Frisia Occidentale, in Olanda, Andijk è un comune pacifico, dove la natura domina e i ritmi sono lenti. Perché se ne parla? Perché è nel suo bacino che nascerà il più grande arcipelago fotovoltaico del mondo. Del resto, i Paesi Bassi – e insieme a loro il Giappone, Singapore, la Cina, il Cile, l’India, la Corea del Sud e la Germania – sono ormai da anni impegnati in una sempre maggiore diffusione del fotovoltaico e, quando la terra sembra non bastare più, ecco che si chiede aiuto al mare.

Floating Solar, questo il nome della ditta fautrice del progetto, prevede nella fase iniziale la realizzazione di tre isole da 140 metri di diametro ciascuna: saranno pronte per novembre, ha annunciato la società, una volta che la stagione migratoria degli uccelli sarà finita. Ma sarà solamente l’inizio: l’intero progetto mira infatti alla creazione di ben quindici isole e, se sarà portato a termine, sarà di fatto l’arcipelago fotovoltaico più grande del mondo. Almeno per il momento. Un arcipelago che galleggerà nel mare della riserva naturale di Andijik, e che vedrà l’impiego della cifra record di 5.000 pannelli per ciascuna delle isole costruite. «Ci sarebbe piaciuto iniziare prima la costruzione dell’opera, ma a causa delle stagioni migratorie degli uccelli abbiamo solo una finestra di tre mesi in cui possiamo mettere in acqua le isole solari», ha spiegato Arnoud van Druten, Amministratore Delegato di Floating Solar.

Ma non è tutto. Le isole fotovoltaiche così realizzate avranno anche un funzionamento speciale: tramite un complesso sistema di boe e di ingranaggi, potranno variare la loro inclinazione e il loro orientamento a seconda dell’ora del giorno. Proprio come, se quelle isole e quei pannelli, fossero dei girasoli. Il vantaggio? Un impianto così realizzato è in grado di catturare il 30% di raggi solari in più rispetto ad un tradizionale impianto fisso a terra. E non solo: quei pannelli saranno progettati per resistere ad onde violente, alte un metro e mezzo, e ad un mare forza 12. Una volta ultimato, l’impianto – insieme ad un secondo progetto sito a Hoofddrop, vicino ad Amsterdam – soddisferà il fabbisogno energetico di circa 10.000 famiglie. Ecco dunque che, anche un mare decisamente gelido come quello che bagna il Nord Europa, diventa casa ideale per un sistema produttivo che, per sua natura, sfrutta il potere del sole. A seguire una tendenza, quelle delle isole fotovoltaiche galleggiante, diffusa un po’ ovunque: basti pensare al Giappone, o comunque ai 400 GW di potenza che i pannelli fotovoltaici in mare generano. E agli ambientalisti che sostengono che tali impianti alterano il paesaggio, impediscono ai raggi del sole di raggiungere i fondali e creano fastidiosi riflessi per gli uccelli, le aziende rispondono che i benefici prodotti dall’energia rinnovabile sono di gran lunga più importanti.

Con Floating Solar, i Paesi Bassi hanno “lanciato la sfida” alla Cina, ora detentrice del record di 13 isole realizzate nella provincia di Anhui e funzionanti dallo scorso marzo. E pensare che uno tra i primi brevetti del settore arriva proprio dall’Italia.